Nella parte a sud-est del concentrico sorge l'antico Palazzo Comunale.

L'edificio che risale al XVIII secolo, fu concepito per uso abitativo dalla famiglia Serra, una abbiente famiglia del luogo.

Successivamente, dopo alcuni passaggi di proprietà, fu ceduto dai fratelli Montalcini al Comune per l'insediamento delle scuole e successivamente, nel 1919, degli uffici comunali.

Nonostante i pesanti interventi per i successivi riutilizzi, la struttura presenta ancora elementi architettonici di notevole interesse.

L'edificio si eleva con tre pani fuori terra sul lato ovest, che si riduco a due sul lato est, quest'ultimo è rivolto verso un ampio cortile, delimitato da un muro, sul quale si apre, in posizione centrale, l'importante ingresso.

Un tempo questo era “il giardino di casa”, con grande vasca circolare al centro, e separava il palazzo dai locali di servizio e dalle scuderie, ubicate sul lato opposto del cortile.

Le facciate, molto sobrie, presentano una serie di aperture regolari, che conferiscono alla struttura un aspetto assai elegante. Le coperture in coppi, ospitano al centro del corpo centrale, un abbaino che ne alleggerisce il disegno.

Al piano terreno vasti locali di rappresentanza conservano elaborati soffitti con piacevoli decorazioni, attualmente ancora in fase di restauro, mentre un elegante scalone, con struttura a pilastri, conduce al piano superiore. La volta dell'ultima rampa è decorata con una pittura di gusto orientale, racchiusa in una spessa cornice ovale di gesso.

Qui gli ambienti risultano maggiormente rimaneggiati per aver ospitato le antiche aule scolastiche. I soffitti, un tempo in legno, sono stati purtroppo smantellati e così pure i pavimenti in cotto.

I serramenti interni dell'edificio sono sostanzialmente quelli originali, arricchiti da sopraporte, con dipinti allegorici e nature morte.

I locali sotterranei dell'edificio sono dislocati su due piani, quello superiore, che trova accesso anche dall'esterno, ospita una serie di ambienti, già in origine adibiti a magazzini, una scala conduce infine alle sottostanti cantine, con locali anche adibiti alla conservazione degli alimenti.

Source: Text taken from the work "ARAMENGO NELLA STORIA" of Beppe Moiso - Aramengo, 2012

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Comune di Aramengo (AT)
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Centro Interuniversitario di Storia Territoriale "G.Casalis"
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Aramengo
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